la via della trasformazione

Nelle pagine di questo sito desideriamo mettere a disposizione di tutti ciò che finora abbiamo compreso e sperimentato della pratica della meditazione, e della consapevolezza in generale, grazie al gentile e profondo insegnamento del Maestro dhyana Thich Nhat Hanh e degli altri insegnanti della sua tradizione, con i quali abbiamo avuto e continuiamo ad avere la fortuna di entrare in contatto.
Ci auguriamo che possa diventare un luogo, un “cerchio” in cui, con la curiosità e la partecipazione attiva di ognuno, condividere e continuare a costruire insieme questa comprensione ed esperienza, a beneficio nostro e di ogni altro essere vivente

ultimi Spunti di riflessione
Clear Filters

In questa seconda parte continuiamo il percorso iniziato nella prima parte, nella quale ci siamo chiesti che cosa non è il perdono, in modo da lasciar andare idee e convinzioni che possono ostacolarci nella pratica del perdono. Vediamo quindi altri tre aspetti di cosa non è il perdono

Il perdono è un tema complesso e delicato, che può essere trattato da diverse prospettive, che si integrano tra loro. Sentiamo che la prospettiva sul perdono che la tradizione di Thich Nhat Hanh (e il buddhismo in generale) ci offre ne è in qualche modo il nucleo, appunto il cuore.

Il modo per diminuire il nostro disagio non è eliminare o quanto meno diminuire ciò che ci mette in difficoltà, ma far crescere in noi una sempre maggiore capacità di far fronte al disagio, ciò che viene ai nostri giorni chiamato resilienza. Qualcosa che il nostro organismo è assolutamente in grado di realizzare, tramite il processo che viene chiamato “ormesi”.